Manuale dello stampista

Il rapido esaurirsi della prima edizione ha determinato la necessità di pubblicarne una seconda nella quale è stata corretta qualche imprecisione – del resto inevitabile data la vastità e la ponderosità della materia – ma soprattutto la materia stessa e la sua trattazione sono state rese più aderenti al tipo di tecnici ai quali il libro è destinato. Per raggiungere questo obiettivo è stato fatto tesoro di indicazioni, di suggerimenti e – perché no? – di critiche che sono giunti dai lettori e dagli operatori del settore. Così, è stato aggiunto un nuovo capitolo sulla reverse engineering: l’argomento era stato solo accennato nella prima edizione poiché ritenuto di limitato interesse per lo stampista, in seguito è stato riscontrato il contrario. Seguendo lo stile imposto per tutto il volume, il tema è stato trattato in modo conciso ma non superficiale con l’inserimento delle più recenti innovazioni, così da informare chi non conosce l’argomento e aggiornare chi ne è già conoscenza. Un altro nuovo capitolo è quello dedicato all’ottimizzazione del processo di realizzazione di prodotti in plastica: non solo progetto, prototipo, stampo, ma anche il vero e proprio processo di stampaggio che viene analizzato e per esso vengono forniti ausili e informazioni preziosi per una sua impostazione e conduzione ottimali. Il capitolo che tratta l’elettroerosione è stato completamente aggiornato: accogliendo numerose richieste, si è voluto privilegiare la pratica applicativa e la gestione del processo elettroerosivo in modo da fornire allo stampista-lettore informazioni specializzate di prima mano, che non si trovano su altri testi e che sono frutto di esperienze dirette.