È il titolo del volume edito da Tecniche Nuove, disponibile anche in versione e-book, realizzato con il contributo di diversi formulatori italiani, tanti quanti i principali settori della cosmetologia. Il risultato? Un libro che affronta in modo sistematico l’argomento, dando il giusto risalto al valore del “Made in Italy”, come spiega Giovanni D’Agostinis, direttore di Kosmetica, nonché coordinatore dell’opera.
Skin care, protezione solare, decorativi, detergenza, estetica professionale, capelli, igiene orale e profumeria sono gli argomenti trattati nel libro “Le formule cosmetiche” edito da Tecniche Nuove. L’opera, scritta con il contributo di numerosi formulatori italiani specializzati nei più diversi settori della cosmetologia (Paola Bertola, Enzo Biraghi, Giovanni D’Agostinis, Roberta Donadelli, Maria Teresa Genta, Paolo Goi, Ermanno Piergentili, Guido Rovesti e Cristian Zago), è il risultato di un lavoro di squadra, coordinato da Giovanni D’Agostinis che, oltre ad avere preso parte alla stesura dei capitoli, ha curato anche l’introduzione del libro. “Ogni capitolo”, scrive D’Agostinis, “ha una parte introduttiva sull’argomento e ogni formula è accompagnata da un breve metodo di produzione, elemento importante per la riuscita di un buon prodotto”. Sebbene l’opera non vada considerata una scorciatoia per evitare il lungo cammino dello sviluppo di un nuovo prodotto che, ricorda D’Agostinis, “dovrà superare i test necessari prima dell’immissione sul mercato”, le formule in essa contenute, pur richiedendo di essere sottoposte alle necessarie verifiche, “rappresentano un arricchimento professionale profondo” per i tecnici formulatori e ricercatori coinvolti nella ricerca nel campo dell’industria cosmetica, ma anche per gli studenti di corsi universitari di specializzazione in cosmetologia, i farmacisti i preparatori e gli erboristi”, i destinatari naturali di questo interessante volume disponibile anche in versione e-book.
Da dove è nata l’idea di scrivere un libro sulle formule cosmetiche?
La mia carriera di chimico-cosmetologo è cominciata in un’azienda farmaceutico-cosmetica medio-piccola con un’impronta, per mia fortuna, di severità scientifica che mi ha subito abituato a uno sviluppo di nuovi prodotti cosmetici sicuri ed efficaci. Accanto a me c’era, come consulente, il padre fondatore della cosmetica italiana Paolo Rovesti, che mi ha sempre spinto ad approfondire tutti gli argomenti utili a realizzare in modo scientifico e innovativo ogni nuovo prodotto che mi veniva richiesto in azienda. Nonostante ciò, prima di riuscire a mettere a punto un prodotto perfetto dovevo assolutamente fare decine di prove. Negli anni ‘70 noi giovani cosmetologi ci recavamo a Milano, in via Fatebenefratelli 10, per assistere alle riunioni della SICC e ascoltare, con la massima attenzione, i preziosi suggerimenti che ci venivano dai nostri maestri Rovesti, Proserpio, Bonadeo e Bardi. Frequentavamo i primi corsi di Tecnica cosmetica di Bonadeo presso la Facoltà di Farmacia di Milano e ci “accontentavamo” degli esempi formulativi delle case produttrici di materie prime.
Oggi, per fortuna, la scienza e la tecnica cosmetica hanno fatto passi da gigante e i master seri, con docenti di lunga esperienza provenienti dalle industrie di settore, hanno cambiato notevolmente l’approccio alla ricerca e allo sviluppo di nuovi prodotti cosmetici. È già molto ma non è tutto. Memore della mia esperienza personale e raccogliendo in questi ultimi 10 anni, trascorsi in qualità di consulente d’azienda e di docente dei Master, le richieste di tanti cosmetologi giovani e meno giovani, mi è sembrato indispensabile pubblicare un libro che donasse quel qualcosa in più che può venire solo da una lunga e provata esperienza e che permettesse ai più di entrare con una buona celerità nello specifico di formule delle molteplici tipologie dei prodotti cosmetici.
A chi è indirizzato il testo?
Innanzitutto agli studenti dei Master in Scienze cosmetologiche, ai giovani cosmetologi, appena entrati in azienda, e a tutti i cosmetologi che desiderano approfondire la conoscenza di formule di prodotti che non hanno, nella loro carriera, mai realizzato. Lo stesso vale per tutti i farmacisti e gli erboristi (sono tanti) che desiderano realizzare in proprio alcuni dei prodotti descritti nel libro o semplicemente conoscere a fondo materie prime, formule e metodi di produzione di gran parte dei prodotti cosmetici.
Un libro scritto a più mani: qual è la ragione di questa scelta?
Questa non è più l’epoca dei tuttologi. È difficile trovare oggi qualcuno in grado di realizzare prodotti o di dare suggerimenti formulativi approfonditi in tutti i campi della cosmetica. Viviamo, anche nel nostro mondo, l’era della specializzazione ed è giusto che sia così in quanto le tipologie di prodotto sono tali da richiedere specifiche competenze in materia. Da qui l’esigenza di realizzare il libro con autentici specialisti dei più importanti settori dell’industria cosmetica italiana che si sono davvero dimostrati generosi nel donare il loro contributo all’opera, derivante dalla propria grande esperienza professionale.
Com’è strutturato il volume? Qual è la sua peculiarità?
Ci sono otto capitoli che trattano le formule e i metodi di produzione delle più importanti tipologie dei prodotti cosmetici: prodotti per la cura della pelle (tradizionali, naturali e biologici), prodotti per protezione solare, prodotti cosmetici decorativi, prodotti per la detergenza, prodotti per l’estetica professionale, prodotti per capelli, prodotti per l’igiene orale, prodotti per la profumeria alcolica. Ogni capitolo è dotato di molte formule e dei preziosi metodi di lavorazione, elementi importanti per la riuscita di un buon prodotto. Tante formule, quindi, per specifiche tipologie di prodotti corredate da precisi metodi di produzione, il tutto utile a ognuno ad addentrarsi con facilità di consultazione e rapidamente nella tecnica cosmetica che porta alla realizzazione dei prodotti. Ogni materia prima, che viene riportata nelle formule, ha i nomi INCI e, quindi, è facilmente rintracciabile in commercio.
Gli argomenti trattati sono davvero numerosi…
Gli argomenti sono tanti quanti i principali settori della cosmetologia e ciò consente di spaziare in più campi e approfondire tematiche che, magari, in tanti anni di lavoro, non si sono mai affrontate prima.
Sembra essere un testo fondamentale per chi si occupa di scienza e tecnologia cosmetiche, ma anche la prova, come lei stesso ha scritto nell’introduzione, che in questo settore la ricerca e l’innovazione “Made in Italy” non hanno eguali: è così? Di chi è il merito?
L’Italia non ha abbondanza di materie prime e deve usare il suo ingegno e il suo riconosciuto buon gusto per rinnovarsi e adeguarsi costantemente puntando sull’innovazione di processo e di prodotto e sul Made in Italy. Made in Italy vuol dire prodotto non solo pensato e studiato in Italia, ma completamente fabbricato e assemblato nel nostro paese. Il merito è di chi continua a occuparsi in prima persona del prodotto, conservando quello spirito naif che è proprio del Made in Italy, capace di recepire nuove idee, provenienti da diverse parti del mondo, e trasformarle in prodotti unici.
Anche questo libro può dare un contributo a chi vuole essere, nel tempo, un protagonista della valorizzazione del Made in Italy cosmetico.
(Kosmetica, febbraio 2013)
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Fonte: Kosmetica – febbraio 2013